Ida, 31 anni, una riga di eyeliner sugli occhi, è stanca dell’Italia, delle porte chiuse in faccia e delle promesse non mantenute, è intenzionata a trovare il suo posto nella città in cui ha sempre sognato di vivere: Londra. Si affida inizialmente a un’agenzia che le offre un comodo pacchetto all inclused: alloggio condiviso, simcard, documenti, tutto il necessario per integrarsi senza difficoltà nella London experience: per il prezzo, conveniente, di 400,00 euro. Inizia così la sua lotta condivisa con altri ragazze e ragazzi per arrivare ad avere anche solo un lavandino tutto per sé, ma Ida si trova in una casa abitata da altre dodici persone ed otterrà, nell’ordine: un posto da Barman, sales assistant, waitress. Stringe amicizia con Marta, una ragazza spagnola e si innamora di Giacomo, un ragazzo che appare e scompare tra la folla della metro. Cacciata dal big-boss del ristorante dove lavora duramente da mesi, le sue intenzioni di restare a Londra vacillano, cerca disperatamente, trovandolo, un altro lavoro in una grossa catena di abbigliamento a ridosso delle feste natalizie. Ma ancora una volta, dopo qualche mese, il contratto non le viene rinnovato e ricomincia l’agonia della ricerca. Tra maglioni e camice da impilare e viaggi interminabili sul nightbus per Willesden green, il quartiere dove vive, lo stesso in cui si concentrano gli italiani a Londra, Ida saggerà il passo della solitudine nelle lunghe serate nei pubs, il peso della libertà nelle sue passeggiate a Southbank, e la fatica degli interminabili turni di 12 ore. Una telefonata dall’Italia pare girare le carte in tavola: finalmente è arrivato il posto come insegnante di italiano, il posto in cui tanto aveva sperato. Se non fosse che… Una storia che vuole parlare di persone che affrontano destini avversi e che lottano sole contro il mondo, di partenze per terre sconosciute e del sentirsi stranieri ovunque, ma senza mai fermarsi nella ricerca di un luogo da chiamare finalmente casa