30/05/2022

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Un vortice di emozioni

Leggendo questo libro sono stata avvolta un vortice di emozioni, gioia, tristezza, malinconia.. Mi sono sentita connessa al 100% con Ida e mi sembra di aver passeggiato anche io per Londra ( senza mai esserci stata ).
Non vorrei ora che qualcuno si scandalizzasse, ma questo romanzo, questa scrittura "di strada" mi ha ricordato il mio amato Jack London ed anche un giovane Cognetti (prima della La felicità del lupo - no comment su questo ultimo suo lavoro).
Comunque sia, complimenti ed un bravissima all'autrice Luisa.

02/01/2022 pressuretest

Mind the Gap mi è stato consigliato da un'amica che ringrazio e dopo aver visto molte recensioni su instagram mi sono decisa a comprarlo.
Man mano che si legge con molta delicatezza si entra nella vita di Ida, si piange con lei, si ride con lei ... diventa tua amica. Tutti noi avremmo bisogno di un'amica come Ida!

Il romanzo mi è stato prestato e subito non l'avevo calcolato (sarò sincero perché la grafica della copertina non mi entusiasmava).
La prima impressione era sbagliatissima.
Mind the Gap è un On The Road dei giorni nostri... è come se ogni esperienza che fa la protagonista la vivi pure tu, ti cambia il modo di pensare.
Ho ritrovato con Ida le emozioni vissute con Sal Paradise.

14/12/2021   back to London

…..sono ancora con il fiato sospeso, desiderosa di conoscere il prossimo passo di Ida, o meglio il suo prossimo “sentire”. Libro accattivante, intrigante, ricco di stati d’animo, di emozioni e aspettative………fa sperare/pensare che qualcuno abbia ancora un’anima. Sicuramente Ida ce l’ha, lei che ama Londra più di se stessa, che decide di tentare il tutto per tutto, nonostante le fragilità, le difficoltà, la solitudine, l’indifferenza che la circonda. Ma Londra è proprio così: o la si ama o la si odia, ma se entri nel suo respiro quotidiano difficile lasciarla.

13/12/2021  Una guerriera

Ida, la protagonista del romanzo, è una guerriera dei nostri tempi, che deve affrontare affitto da pagare, lavori precari, miseria, l'insicurezza del domani e lottare contro una società che non lascia spazio ai giovani. Questo libro non racconta solo la storia di Ida ─ ragazza partita dalla periferia per andare a cercare una nuova vita a Londra ─ ma apre la mente a una riflessione: per quanto una persona si possa impegnare, la vita riserva spesso dei colpi bassi, ma l'importante è sapersi rialzare e andare avanti. Lottare, sempre. Ed essere consapevoli delle proprie capacità.
Il romanzo è ambientato a Londra, descritta nei minimi dettagli sia con gli occhi del sognatore sia con gli occhi di chi lotta per la sopravvivenza.
Una particolarità del libro, per nulla scontata in un romanzo, è la sua anima rock: citazioni, testi di canzoni, atmosfere soul... Un libro da leggere con i Dr Martens ai piedi e una London Pride in mano!

08/12/2021 un salto a Londra

consigliatissimo. libro appassionante che ti viene voglia di leggere tutto d'un fiato. Romanzo che ti fa assaporare Londra talmente accurate sono le descrizioni ma fa riflettere sul mondo del precariato, dei giovani che emigrano dal nostro Paese e di quanta fretta ci sia di politica serie sul lavoro.

21/11/2021 Girovago

Ho trovato, questo libro in una bacheca di book crossing a Venezia. Sarò sincero l'avevo preso perché era quello in condizioni migliori rispetto agli altri presenti. Mi è tornato tra le mani qualche settimana fa ed ho iniziato a leggerlo... sorprendente. E' una lettura che ti cattura ed è incredibilmente vera. Non ho vissuto personalmente le vicende di Ida, ma ho avuto amic* che hanno fatto esperienze simili ma che non ho compreso fino in fondo. Leggendo questo romanzo ho "sofferto" con Ida e con i miei amic*. Mi son comprato una copia e quella presa a Venezia la rilascerò in una bacheca nella mia città.

 
#immersinelmondodeilibri

29/10/2021 
immersinelmondodeilibri.home.blog

Mind the gap, è un romanzo che tutti dovrebbero leggere, ha una narrazione scorrevole, coinvolgente e appassionata tuttavia il finale vi lascerà l’amaro in bocca. Questo libro ha il potere di farvi vedere la realtà delle cose, cosa significa essere giovane, alla ricerca di un lavoro, di venire a patti con la vita, con i cambiamenti e il proprio futuro che deve essere ancora scritto ma per il quale non si smette di lottare.
L’autrice con questo romanzo ci ha dato l’opportunità di riflettere, di vedere attraverso Ida cosa significa trasferirsi perchè non è solo avere il coraggio di mettersi in gioco, ma trovare la forza costante di farcela dopo tutte le porte chiuse in faccia, gli ostacoli della vita. Si sanno, il passato e i problemi non spariscono solo perchè si cambia casa, luogo o vita, sono gli stessi che si presentano e ti perseguitano fino a quando non si affrontano.
L’ultimo consiglio che posso darvi è di leggere questo incredibile libro perchè Ida ci ha insegnato una delle lezioni più importanti della vita:
Non mollare. Resisti.
E voi che dite? L’avete letto o lo leggerete? ^_^

Non mollare. Resisti.

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13/10/2021
recensionipunk.wordpress.com

(Recensione + intervista) Mind the gap. Distanze londinesi, di Luisa Multinu

.."

6 – In quanti giorni, secondo te, un turista può apprezzare lo spirito di Londra? Basta un weekend?

LM – Per capire lo spirito di Londra bastano quindici minuti in un qualsiasi pub dopo le cinque del pomeriggio.

.."


clicca per l'intervista completa

11/06/2021

Ho vissuto gran parte delle vicende di Ida, ma io non ho avuto la stessa forza ed ho pensato ma chi me lo fa fare! Però io ero uno dei fortunati, di Ida ce ne sono tant* !
Complimenti è assolutamente da leggere.

02/08/2021

Peregrinare perenne e solitario, sentire la solitudine e il dolore crescere di giorno in giorno, e un'insoddisfazione che toglie la fame e il sonno; realizzare che tutte le speranze sono inattese e deluse, voler fuggire da un passato doloroso e crudele e allo stesso tempo farsi ammaliare da una città che imprigiona e rinchiude sogni e speranze sotto una cappa gelida e uggiosa. Allo stesso tempo sentire la voglia di riscatto risorgere ad ogni frustrazione e non cedere mai davanti ad un'evidenza crudele.
Tante le sensazioni racchiuse in questo esordio, che viene letto tutto d'un fiato...brava, Amica mia!

04/11/2021

Siamo stati così sommersi da libri che basta trasferirsi per realizzare tutti i propri sogni senza alcuna fatica che non mi è parso vero di aver trovato finalmente un libro autentico!
Quello di Luisa è un sincero racconto di quello che capita alla maggior parte dei ragazzi che partono non con "le spalle coperte".
Consigliatissimo anche da fare a scuola.

20/07/2021

Probabilmente chi come me ha deciso di tentare un esperienza in un Paese straniero per cercare stimoli
nuovi o per necessita oppure altri motivi si rispecchia su molti aspetti di questo romanzo,lo affronta con una sensibilità diversa e coinvolgente, ovviamente dipende dalle situazioni inziali piu o meno fortunate,mi piace un modo di dire usato dalle parti del paese della nonna di Ida che dice "ogni pan ga la sua crosta" questo significa che per guadagnarti le tue soddisfazioni e seguire i tuoi desideri devi essere tenace e lottare,. consiglio sicuramente questo libro .

12/09/2021 - Chicchi di pensieri

.."Mi ha affascinata immaginarmi passeggiare accanto a Ida, e anche a me Londra è parsa incantevole, seducente... ma inevitabilmente ho sentito forte anche la sua consapevolezza di essere sola, smarrita e impaurita all'idea di fallire e di non riuscire ad integrarsi, a realizzarsi, a metter l'uno sull'altro piccoli ma importanti mattoncini di futuro.."


.."Ida non si ferma e, se un lavoro va male, ne cerca un altro.

Certo, le lacrime scendono - lacrime di rabbia, amarezza, frustrazione, impotenza... -, il morale va sotto i piedi e può succedere anche a una testarda come lei di chiudersi in camera a piangersi addosso..., ma fortunatamente c'è sempre qualche ragione per cui rialzarsi..."

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07/08/2021
Il Giornale di Vicenza

27/07/2021 @lasognatricenerd

Vorrei iniziare dicendo qualcosa di concreto, ma la verità è che per questo post preferisco lasciarmi totalmente andare. Non appena la casa editrice ( @aporemaedizioni ) mi ha scritto per inviarmi una copia, ho subito accettato, perché quando ne avevo sentito parlare da @artigli_e_foglie_di_te, ho capito che questo libro faceva per me. Non ne ho parlato spesso nella pagina (dovrei farlo di più!) ma Londra è la città dei miei sogni. Ci sono andata per la prima volta con i miei genitori e mi è sembrato di realizzare qualcosa che avevo sempre voluto. Poi ci sono tornata altre due volte e sinceramente, non vedo l'ora di metterci di nuovo piede. Ho sempre fantasticato di volerci andare a vivere, ma oltre all'università ancora da finire, mi sono sempre fatta un po' fermare dalla paura. Ma ora, non lo so: vorrei.

Mind the gap ci trasporta letteralmente nella vita di Ida, una ragazza italiana che ha deciso di trasferirsi a Londra per inseguire il suo sogno: veniamo catapultati in una realtà cruda, reale, per niente facile da gestire. Alla fine, Londra non è la soluzione a tutto, eppure lo è. Forse questa frase potrebbe sembrare senza senso, ma ha una sua logica.

Ad ogni pagina, mi sono immaginata dei luoghi che io stessa ho visitato; ogni volta che l'autrice descriveva i sentimenti di Ida per quella città, era come se stesse descrivendo i miei. Se siete amanti di Londra, leggetelo: sentirete lacrime e brividi ad ogni pagina.

Ho apprezzato troppo le citazioni derivanti dalle canzoni. Mi ha ricordato quando alle nove di mattina, con le mie cuffie nelle orecchie, passeggiavo in una Piccadilly completamente vuota: in quel momento, era come se Londra fosse totalmente mia. Darei troppo, per tornare a quel momento e rivivere tutte le emozioni da capo. La storia racconta di tutte le difficoltà che si possono trovare lungo il cammino, parlando di una realtà italiana di cui non solo non si parla abbastanza, ma che di solito si preferisce deviare, perché 'sono i giovani che non hanno voglia di lavorare.'

27/07/2021
@maggies_bookstagram

La vita di Ida è tutto fuorché rosea. Quando la incontriamo per la prima volta la vediamo alle prese con i maltrattamenti subiti dal suo datore di lavoro, il Gordo, cocainomane e crudele che fa di tutto per screditarla e renderle la vita impossibile nel suo bar.
Ida decide quindi di mollare tutto e provare a rimettere insieme i pezzi

13/07/2021 Sylvia Plath Italy

Mind The Gap” è la storia di una ragazza, Ida, e del suo sogno: riuscire a vivere a Londra. Ida è una delle tante giovani italiane laureate che fuggono dalla terra d’origine, che non ha dato loro opportunità, per trovare delle possibilità migliori. Sola, con pochi soldi e grosse valigie piene di speranze e aspettative, arriva a Londra e inizia subito a rimboccarsi le maniche. Sogna di insegnare italiano in una scuola inglese, ma presto si rende conto di dover cominciare dal basso, come tutti gli immigrati appena arrivati. Ma non si scoraggia, può studiare, specializzarsi, non appena avrà trovato un lavoro sicuro.
Subito, però, si scontra con la realtà delle agenzie per gli immigrati, che si rivelano essere delle truffe, e ben presto anche con la realtà del lavoro che anche lì non regala prospettive rosee. Come molti nella sua stessa situazione, si ritrova a veder calpestate e maciullate tutte le sue speranze, insieme alla dignità e al rispetto umano. Passa da un lavoro più umiliante e massacrante all’altro, venendo perennemente sfruttata, trattata coi piedi e persino illusa: dal Café des amis con i due manager insopportabili, al contratto determinato da Zara con l’illusione di un lavoro in regola ma dove sei ugualmente un numero rimpiazzabile, ai turni di dodici ore logoranti nei chioschi di panini e gelati in giro per i parchi della città. Ida resiste, resiste a tutto finché può, fino ad ammalarsi, fino a diventare l’ombra di se stessa, ma sarebbe disposta a tutto pur di restare nella sua amata Londra.

Solo che Londra non sembra ricambiare il suo amore viscerale, o magari non la ama come lei vorrebbe. Un po’ come Giacomo, il ragazzo di cui si è invaghita, anche lui italiano, del suo stesso paese veneto, che passa le sue serate a fare baldoria con gli amici e riempie i social di foto con ragazze sempre diverse. Ma Ida ci crede, si aggrappa con tutte le sue forze alla speranza di un affetto corrisposto, ne ha bisogno.

... continua su  MIND THE GAP di Luisa Multinu – Sylvia Plath Italy (wordpress.com)

06/07/2021 Vuoi Conoscere un casino?

.."Ida mi ha fatto soffrire insieme a lei, perché lei possiede la meravigliosa incoscienza della gioventù, ma io temo che a volte l’ostinazione non basti: l’ottimismo a tutti i costi, quello secondo il quale se si desidera qualcosa e lo si persegue con tutte le proprie forze, prima o poi lo si ottiene, è ingannevole..."

.."Questo libro è un pugno nello stomaco, e mi è piaciuto molto per il suo coraggio nello smitizzare una delle favole della “vulgata” del nostro tempo.."

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03/07/2021  Libriamoci Blog

Giudizio Sintetico


Ci si può innamorare di una persona, di un ideale e anche di una città. È quello che capita a Ida, una giovane laureata italiana, travolta da una sconfinata passione per Londra e per tutto quanto la capitale britannica rappresenta e contiene. Quasi mai, quando si ama con tale intensità, si è corrisposti nello stesso modo e così la metropoli inglese, dall’alto del suo fascino storico e multietnico, spesso si presenta con la sua faccia più crudele e spietata, che concede pochissime possibilità, da pagare a caro prezzo, a chi vuole davvero integrarsi. Tra lavori umilianti, colleghi poco solidali, superiori meschini, coinquilini cialtroni e rari sprazzi di umanità e di amicizia, Ida cerca a fatica di trovare la propria strada, per nulla disposta a rinunciare al suo sogno.

Ida è una giovane ragazza italiana che ama profondamente Londra e che qui vuole creare le basi della sua vita.
Per quanto gli studi e le sue capacità siano un’ottima base di partenza, trovare un lavoro dignitoso vivendolo in modo propositivo sembra difficile, quasi impossibile.
Tra orari impensabili e colleghi burberi o sfiniti, il sogno sembra impossibile da realizzare e la rinuncia potrebbe essere la soluzione più semplice.
Ida, però, è disposta a lottare con le unghie e con i denti per Londra, per questo amore sincero e spassionato, per i propri sogni e per il proprio futuro.
Accompagnata dalle strade, dalle riflessioni, dai ricordi e dalle amicizie, Ida ci proverà accompagnandoci senza lustrini o censure in una storia che accomuna tanti giovani della nostra generazione.


Luisa Multinu proietta, attraverso la protagonista del suo romanzo, le aspettative, i sogni, le difficoltà e le delusioni di tanti italiani che hanno lasciato l’Italia per trovare un’occasione nella capitale britannica.
Se molti descrivono queste occasioni come facili obiettivi raggiungibili, la realtà, però, può essere molto diversa e le sfide lavorative ed emotive che Ida si trova a dover affrontare sono numerose e spesso difficili da sopportare anche per il lettore che si sente a sua volta annientato da una situazione che appare ingiusta e insensata, una lotta tra sognatori che resistono per non dover ammettere la sconfitta.
Ida è una ragazza all’apparenza fragile ma dotata di grande coraggio e forza, innamorata profondamente di Londra, di quegli angoli più o meno conosciuti che la avvolgono nelle solitarie passeggiate infondedole la forza che altrimenti non saprebbe dove trovare.
È poetico e struggente assistere alle riflessioni della ragazza in questo suo passeggiare, una sorta di training emotivo capace di farle superare le delusioni infondendole nuova motivazione laddove chiunque avrebbe ceduto.
Queste sono pagine amare e brutalmente sincere che si colorano di dolci ricordi familiari, di un passato che non tornerà ma soprattutto di amicizie e legami che si creano attraverso l’unione di esperienze che prendono poi strade separate, come se prima o poi l’occasione giusta arriva per tutti e non demordere avvicina all’obiettivo finale, un passo alla volta.
Una storia di resistenza e di determinazione, di sogni e riflessioni, un viaggio in molteplici sfumature di una generazione che deve farcela unicamente con le proprie forze.
Una storia di oggi, in una città, che con la sua multiculturalità, la sua bellezza e i fasti di un passato più o meno recente, da sempre rappresenta una delle mete da sogno per i giovani di oggi e delle generazioni di qualche anno fa.

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26/06/2021 @ilventodeilibri

Quanta speranza c'è nei giovani italiani che espatriano alla ricerca di una vita migliore?

Un lavoro, uno stipendio, una grande metropoli, tante persone di nazioni e culture differenti, il fascino della tecnologia e dei mezzi pubblici che arrivano in orario, delle feste e dei locali, dei grandi negozi e delle varie opportunità di carriera.

Fra le migliaia di giovani che vivono a Londra c'è anche Ida, la protagonista di questo romanzo, che si trasferisce nella capitale Britannica alla ricerca di una vita differente da quella del suo paesino di provincia.

Tuttavia, non è tutto oro ciò che luccica: lavora tante ore al giorno, in un posto che non la rispecchia né la rispetta e che la sostituisce come se nulla fosse, data la vastissima concorrenza e ricerca di lavoro.

Una fra migliaia, interscambiabile come se nulla fosse.

Ida scivola in fretta in una profonda tristezza, scaturita dall'insoddisfazione e dall'incertezza per il futuro.

Ma non si arrende, continua a lottare per il suo obbiettivo: vivere a Londra, essere felice.

Ce la metterà tutta, andrà contro i datori di lavoro (i quali sfruttano anche lì, non solo in Italia), anche contro il suo orgoglio e le sue aspettative, rigando dritto verso la meta.

Lo stile dell'autrice è profondo, introspettivo, capace di farti affezionare alla protagonista e di vivere con lei le sue esperienze e frustrazioni.

"Mind the gap - distanze londinesi" di Luisa Multinu è un invito a perseguire i nostri obiettivi e sogni, affrontando tutte le avversità che la vita (o una grande città) ci mettono di fronte.

Questa lettura mi ha fatto riflettere molto, specialmente perché le mie sorelle vivono a Londra da diversi anni e non le vedo dalla scorsa estate a causa del covid: mi mancate molto Be strong!

Spesso, o quasi sempre, il mondo ti guarda in faccia ma non ti vede.
Ci domandiamo costantemente quale sia il nostro posto in esso.
Se siamo abbastanza in gamba, se siamo abbastanza all’altezza di certe situazioni, abbastanza belli e sicuri di se.
Ma manca proprio quella leggerezza necessaria per definirsi in questo modo.
Ida è esattamente così, combatte in continuazione contro il precariato e si sente sola e incompresa.

Fino a che punto una persona è costretta ad abbassare la testa per integrarsi ed essere accettata in una città come Londra?
È una vile illusione, una facciata di città perfetta che attira, ti offre il mondo ma che non fa nessuno sconto, ma la passione e l’amore sconfinati che lei riserva per questa città le fa stringere i denti e chiudere gli occhi, niente e nessuno potrà staccarla.

Ida è innamorata di Londra. Il suo sogno è vivere a Londra, lavorarci, essere integrata tra gli abitanti della città. Laureata, parla quattro lingue, vuole a tutti i costi allontanarsi dalla sua famiglia e provare a realizzare il suo sogno.

Una volta a Londra, Ida si ritrova a vivere la dura realtà di tanti ragazzi come lei, sfruttati e sottopagati, impegnati in lavori estenuanti che non lasciano tempo libero. Una vita dura e per niente gratificante, fatta di continue umiliazioni e tante rinunce, per inseguire un sogno che a poco a poco si trasforma in un incubo.

Il libro descrive con grande efficacia i sentimenti di Ida e dei suoi compagni di avventura e illustra con molto realismo gli ambienti e le condizioni di lavoro. Il lettore si immerge nei mal di pancia di Ida, fa il tifo per lei quando lascia un posto di lavoro perché stufa di essere sfruttata, oppure quando inveisce contro la responsabile del reparto che non ha voluto confermarle il contratto di lavoro. Ma Ida non è una rivoluzionaria, insegue un sogno, vuole viverlo e ingoia bocconi amari pur di non rinunciare alla vita nella sua città ideale. Fin qui il commento alla lettura del libro e all’opera di Luisa Multinu, un buon esordio con un romanzo interessante e di grande attualità.



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Luisa Multinu presenta "Mind the Gap"

La storia è quella di una ragazza over trenta che parte per Londra perché stanca delle delusioni lavorative, lì incontra molti altri ragazzi che tra mille difficoltà cercano di sopravvivere